Estate lunga, calda, ricca di colpi di scena, tra vacanze che non volevo fare, viaggi a lungo rimandati e, itinerari felicemente stravolti.
Casanova a Dux, era l'idea, visitando anche le cittadine termali dei dintorni, pregustavo già la facciata e l'interno dell'Hotel Prince de Ligne, Praga per un tocco urbano, Hrabal e le birre ( su Instagram non sembra d'oro, pazienza ).
Partiamo intanto, per la Liguria: ho promesso a Fabio di visitare Moneglia d'estate restando più di un giorno a casa sua.
Tempi di crisi, budget striminziti, treni italiani troppo lenti per essere così cari, fanno tornare in auge gli autobus, le corriere che parevano scomparse come i dinosauri.
Invece sono vive e stanno bene, la flotta di Flixbus è nuova fiammante, Venezia-Genova costa talmente poco che quasi non ci credi, c'è il Wi-Fi e una toilette immacolata in grado di ospitare anche quattro pigmei ( io sono più alto ed escogito sessioni di kneeling watersports ).
Il viaggio è veloce e fa soffrire solo il mio delicato compagno di viaggio Andriy che strabuzza gli occhi più del divino Carmelo Bene.
Perché vi racconto tutto questo? Per dirvi che, dopo quattro giorni tra Moneglia, Corniglia e Manarola, voli economici sotto data proprio non ce ne sono: mi aggrappo disperato al mio tour casanoviano e tento Barcellona, ma, niente da fare, sarà per un'altra volta.
Alla fine, mi ricordo che ho fatti anni di viaggi a cercar cose per i mercatini della Provenza e della Costa Azzurra ed era bello anche d'inverno e, siamo già in treno per Nizza.
All'avventura, senza prenotare e dopo aver passato l'intera giornata a camminare per Genova arriviamo a Nizza che è già notte fonda; son senza forze e, al terzo tentativo di trovare una camera, afferro la chiave della 23.
Intendiamoci, Nizza è bellissima, ma, vi venisse voglia di schiattare con una siringa nel braccio o un cocktail di farmaci e alcol, questo albergo è il massimo.
Essenziale e minimalista, un letto, una sedia, un piccolo tavolino, quel che basta, armadi, bagni in camera sono stupide convenzioni borghesi.
Ma l'italica cacca non sente ragioni e quindi, esco nel corridoio a cercare la porta magica; quello che trovo è Duchamp impazzito che mi prende per il culo, o un cesso concettuale che non vuole disvelarsi : oltre alla porta il water, messo di sghimbescio in uno spazio di #ottantacentimetriquadrati ( scusate, mi è scappato l'hashtag), provo a sedermi, a chiudere la porta, ma è impossibile, il bordo del water sfiora le superfici della porta; non mi abbatto, penso che io sono uno che ha visto la Comaneci a Montreal prendere il primo dieci della storia e opto per un impegno a sinistra totale. La svolta a sinistra paga, ma non c'è acqua nello sciacquone; vorrei sentirmi colpevole ma in fondo, penso, io credo ai miracoli.
Con un albergo orrendo ci si consola stando il più possibile fuori, tra mare ( con l'effetto piscina spaziale del mare di Nizza) passeggiate e buon cibo.
Abbandoniamo Shining e la salvezza arriva dal web, è social, si chiama AirBnB: Carlo è italiano, vive a Nizza e, in meno di due ore dalla prenotazione, lasciamo le valigie nel suo bellissimo appartamento e stiamo già correndo sereni verso le spiagge.
Sì, ma Casanova? Lui c'è sempre, Palazzo Lascaris nascosto nei vicoli della vecchia Nizza, barocco genovese, affreschi e mobili d'epoca, una collezione di strumenti musicali dichiarata Monument Historique ed una mostra raffinatissima curata da Stéphane Boudin-Lestienne e Sylvie Lecat nelle sale del pianterreno.
Il Grande Gatsby in salsa francese ( Mornay ), gli anni venti ( non folli, affluenti e raffinati ), una coppia di elegantissimi,Paul e Gisèle Tissier , lui architetto, lei arpista di fama, ad organizzare per conto della Société des Grands Hôtels de Nice feste memorabili, curate in ogni dettaglio, tessuti, costumi e fondali bellissimi, danzatori e musiche, elaborati menù per non dimenticare una notte e l'Hotel Ruhl , gioiello ora scomparso dalla Promenade des Anglais, come protagonista e quinta di feste romane, russe, orientali con una cura per il dettaglio mai più raggiunta.
Il saper vivere ed il saper spendere che tanto piacevano a Casanova.
Les Fêtes d’Art, Hôtel Ruhl
Promenade des Anglais, 1924-1926
Mostra dal 12 giugno al 2 novembre 2015
Palais Lascaris
http://promenadesdesanglais2015.nice.fr/fr/exposition-palais-lascaris
Giuseppe Boscaro junior aka Jason Bolkano è un’esperto di arte e antiquariato, convertito al WEB 2.0. In rete la sua anima un po’ barocca, un po’ illuminista ha intrapreso la via di Instagram per raccontare la città più "raccontata" del mondo. Iger e blogger appassionato, grazie alla profonda conoscenza della città e della laguna, crea percorsi inaspettati alla scoperta di Venezia . Consulenti d’eccellenza i suoi 4 gatti, rigorosamente veneziani. Parla veneziano, italiano, serbo e inglese.