C'è stato un tempo in cui, amicizie e amori finivano con discussioni, lettere, addii e piatti rotti.
L'irrompere dei social nella nostra vita ha cambiato tutto, in peggio.
Ci si lasciava, si spartivano più o meno equamente, beni e amicizie, si cambiavano serrature e giri.
Oggi, tutto è più complicato, la piazza virtuale, non ha quartieri, vicoli in cui svoltare, siamo costretti ad incrociare ombre, più o meno sinistre, che ci fanno ripiombare nel nostro passato.
Io ho un approccio pratico, non elimino neanche una foto, neanche il più infimo post, ricordi comuni che nessuno può cancellare, ricorro invece alla funzione di blocco, scelta radicale per una cesura, a prima vista, netta.
Certo, spesso capita di partecipare a discussioni Facebook , in cui il tuo interlocutore risponde anche a qualcuno che hai bloccato, l'effetto è surreale ma rassicurante.
I dolori iniziano quando chi non sa lasciarvi, andare, non sa finire una storia, inizia a spiarvi con mille identità nascoste, cercando indizi, parole del passato in conversazioni, immagini del presente: si chiama stalking e, sui social può sembrare innocuo.
Ci sono persone che vi dedicano post più o meno malevoli, tracce di un sentimento forte che non riesce a morire.
Il caso più incredibile a cui mi sia capitato di assistere è quello dell'abigeato morale.
Persone che amano/odiano a tal punto da identificarsi con voi, copiandovi in tutto e per tutto, continuando all'infinito un dialogo che si è interrotto.
Una donna, in questo caso, ma potrebbe essere anche un uomo, che ha deciso di fotocopiare, interessi, letture, passioni, di una comune amica con cui ha rotto i rapporti.
Se non fosse una cosa malata potrebbe essere scambiata per un omaggio: io apro un blog e tu subito dopo fai lo stesso, tu ti interessi di giardini e apri un feed che parla di giardini e io subito a ruota faccio lo stesso, tu ami la Yourcenair e allora la cito anch'io, anzi faccio pure un pezzo su Tivoli e la Villa Adriana.
La nostra, vampira social, non si accontenta di copiare, accusa dalle pagine del suo blog gli altri di sciatteria morale, ammicca ai vostri contatti su Twitter certa di essere notata.
Ho provato a stanarla fuori dalle sue "maschere" con domande dirette, prima che mi bloccasse, ma è irremovibile nel proclamarsi altra, fedele alla sua nuova identità, lei veneta, si proclama azienda del centrosud.
Se non fosse triste, se non avesse ferito più volte una cara amica, verrebbe da sorridere per i suoi mille fantasmi, per l'orrore, della sua piccola vita.
Ti auguro, cara Alessandra, di guarire, di dimenticare e di perdonarti.
JasonBolkano
Giuseppe Boscaro junior aka Jason Bolkano è un’esperto di arte e antiquariato, convertito al WEB 2.0. In rete la sua anima un po’ barocca, un po’ illuminista ha intrapreso la via di Instagram per raccontare la città più "raccontata" del mondo. Iger e blogger appassionato, grazie alla profonda conoscenza della città e della laguna, crea percorsi inaspettati alla scoperta di Venezia . Consulenti d’eccellenza i suoi 4 gatti, rigorosamente veneziani. Parla veneziano, italiano, serbo e inglese.